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Implantologia

implantologie dentara Per definizione l'implantologia moderna è una tecnica chirurgico-protesica per la sostituzione di uno o più elementi dentari o la riabilitazione totale di un'arcata tramite l'utilizzo di uno o più impianti in titanio inseriti nell'osso. Gli impianti si legano all’osso tramite un processo detto di osteointegrazione.
 
Queste "viti" sostituiscono la radice naturale del dente con una radice artificiale (impianto) sulla quale viene cementato o avvitato l'elemento protesico.

L'implantologia necessita di uno spessore osseo residuo che in molti casi risulta essere insufficiente. E' possibile aumentare tale spessore osseo con varie tecniche chirurgiche che prevedono l'innesto del proprio osso prelevato da un'altra sede o da materiali idonei.
 
L'utilizzo di impianti per sostituire denti mancanti è una metodologia ormai standardizzata e sicura, permette inoltre di non danneggiare denti sani e ha un rapporto costo-beneficio favorevole rispetto alle metodologie proteiche tradizionali.
 

Che cosa sono e a che cosa servono?


Gli impianti dentali sono delle viti in titanio (elemento più biocompatibile con il nostro organismo usato tra l'altro per le protesi all'anca) che vengono inserite all'interno dell'osso del paziente per sostituire le radici dei denti che sono stati per vari motivi estratti; ad essi si possono ancorare vari tipo di protesi, da quella fisse con corone singole o ponti oppure rimovibili.


Chi può utilizzarli?


E' possibile inserire impianti dentali nella maggior parte della popolazione; esistono tuttavia delle situazioni con cui essi non sono compatibili o sconsigliati:
-diabete mellito non compensato;
-gravi problemi cardiaci;
-osteoporosi grave;
-forti fumatori ( più di 20 sigarette al dì).

Gli impianti vengono inseriti nel corso di un intervento chirurgico che può prevedere o meno l'incisone della gengiva; il disagio post operatorio è paragonabile all'estrazione di un dente ed e ridotto con l'uso di antinfiammatori.

Quanto durano?

La durata degli impianti dentali è condizionata da vari fattori tra i quali i più importanti sono l'igene domiciliare del paziente, le visite periodiche di controllo e le abitudini del paziente (tabagismo... bruxismo notturno...).

Studi condotti a livello internazionale hanno dimostrato una percentuale di successo del 90% a 10 anni dall'inserimento dell'impianto.
 

E se “manca l'osso”?

Le ossa all'interno del cavo orale si riassorbono e si contraggono spontaneamente in seguito all'estrazione di un dente o di una radice,fino al 50% dopo un anno; in aggiunta l'uso di protesi mobili ne aumenta la velocità di riassorbimento; tutto ciò può causare delle difficoltà nel posizionamento degli impianti a causa della mancanza di fondamenta in cui inserire gli stessi; tuttavia oggi grazie alle moderne tecniche di “rigenerazione guidata dell 'osso (GBR)” si possono risolvere situazioni molto compromesse e la maggior parte dei casi.
 

Dopo quanto tempo si possono utilizzare gli impianti?

Il tempo che intercorre fra il posizionamento degli impianti e il loro reale impiego dipende in gran parte dal tipo di utilizzo che si intende farne e la quantità di osso del paziente che determina il grado di stabilità degli impianti.
Se le condizioni sono favorevoli gli impianti possono essere utilizzati subito dopo il loro posizionamento per ripristinare dal dente singolo fino all' intera arcata.
 

Cos'è l'implantologia post-estrattiva?

E' una metodica implantare che prevede, ove possibile, e se la quantità di osso residuo lo permette,
il posizionamento dell'impianto subito dopo l'estrazione dell'impianto dentario,permettendo una riduzione dei tempi di trattamento e delle sedute chirurgiche.


Cos'è l'implantologia a carico immediato?

E' una metodica implantare che permette il posizionamento della protesi (corona singola,ponte o intere arcate dentali ) entro 24-48 dall'intervento chirurgico con conseguente diminuzione dei tempi e del disagio causato dalla protratta mancanza dei denti.

La possibilità di utilizzare tale metodica viene valutata dallo specialista in implantologia in base ad attente valutazioni radiografiche pre-operatorie (panoramiche,TAC )ed intra-operatorie (qualità di osso disponibile,stabilità implantare)
Cos'è la metodica “All on four”, “All on six”
Sono 2 metodiche implantari create dal Dott Paulo Malo che prevedono, mediante l'utilizzo di 4-6 impianti, la riabilitazione completa di una intera arcata dentale con una protesi fissa nel giro di 24-48 ore dal posizionamento degli impianti


Quali sono i vantaggi di questa metodica?

-unica seduta operatoria e anestesiologica
-minori disagi e dolore post-operatorio
-minor numero di impianti necessario
-il paziente non necessita di protesi mobili durante il periodo di trattamento
-risoluzione edentulia in una unica giornata
-possibilità di mangiare e masticare il giorno stesso dell'intervento
 

CONSIGLI POST OPERATORI

Mantenere il tampone di garza compresso fra le arcate per circa 20-30 minuti.
Non guidare dopo l'intervento.

E' frequente la comparsa di lieve sanguinamento, dolore moderato, ecchimosi (che si manifesta con la comparsa di una macchia rosso-violacea vicino al sito d'intervento) e gonfiore e talvolta anche una riduzione nell'apertura della bocca; questi sintomi tendono ad aumentare fino alla 2°-3° giornata post-operatoria per poi diminuire gradatamente; se si verificassero ulteriori complicanze o nel caso in cui questi sintomi dovessero peggiorare contattare telefonicamente il medico.

Per limitare il gonfiore ed il dolore applicare una borsa del ghiaccio avvolta in un panno sulla zone del viso interessata, 20 minuti sì e 20 minuti no per le prime 8-12 ore.

Evitare l'esercizio fisico intenso, riposarsi per il resto della giornata e mantenere la testa sollevata rispetto al corpo per le prima 24 ore (durante la 1° notte sarebbe meglio dormire con 2 cuscini dietro la testa).

Non fumare e non bere alcolici per le prime 3-4 giornate.

Non masticare chewing-gum.

Ingoiare la saliva senza sputare né sciacquare per le prime 10 ore.

Dieta semi-liquida e fredda per le prime 24 ore; fino alla rimozione dei punti è indicata una dieta morbida e tiepida, masticando dal lato opposto all'area operata. Non bere con la cannuccia.

Spazzolare i denti, con uno spazzolino morbido, solo dopo le prime 10-12 ore. Evitare di traumatizzare l'area operata che deve essere detersa solo mediante l'uso di un collutorio prescritto (clorexidina allo 0,2% ) per circa 2 minuti mezz'ora dopo essersi lavati i denti; eventualmente utilizzare la pomata in gel prescritta.

Non assumere farmaci che contengano acido acetil-salicilico (aspirina) per non rallentare e ostacolare la coagulazione.
Assumere i farmaci prescritti secondo le modalità previste.